
LUCE PROTAGONISTA. Dialogo tra interno ed esterno.
Piccolo quartiere immerso ai piedi delle colline abruzzesi, uno di quei posti in cui se volgi lo sguardo da un lato trovi le montagne, dall’altro ammiri il mare. Metti una giovane famiglia che cresce, che vuole realizzare una casa indipendente su un lotto di terreno fino ad oggi utilizzato solo come orto. Nasce così il progetto di questa villetta realizzata con struttura in legno progettata dall’architetto Luca Mancini in collaborazione con la ditta BiancoInfissid’Arredo di San Vito Chietino.
Flussi di luce naturale
La tradizionale “carta bianca” che in passato gli architetti avevano quando si trovavano a progettare delle case nuove, oggi è stata sostituita dall’ascolto dei desideri specifici dei committenti. Proprio come in questo caso, in cui le scelte progettuali sono state da subito guidate dalle esigenze e dai sogni dei futuri abitanti: spazi funzionali e luminosi, da vivere secondo le passioni di chi vi abita. Qui la parola d’ordine è “luce”. Infatti, come ci spiega l’architetto Luca Mancini, un professionista che interpreta il progetto come luogo d’incontro tra le esigenze del committente e il disegno dello spazio, “lo studio della luce naturale ha definito forme e spazi”. E aggiunge “grandi infissi scorrevoli si aprono al piano terra verso il giardino e al primo piano su un grande terrazzo, definendo un continuo dialogo tra interno ed esterno. I lucernai in copertura consentono un’illuminazione zenitale costante che si diffonde fino al piano terra attraverso ambienti realizzati con doppia altezza. Il tutto è caratterizzato da linee semplici e decise, che definiscono geometrie senza un ordine apparente, ma che sono state pensate per accompagnare lo sguardo verso la luce solare. La sera, poi, quando la luce naturale lascia spazio alla notte, a riscaldare l’ambiente è il fuoco a vista del camino trifacciale situato al centro della zona giorno, utilizzato come elemento divisorio tra la cucina e il salotto e al tempo stesso unisce gli spazi con il suo calore famigliare”.
Cuore artigianale
BiancoInfissi ha realizzato e montato i serramenti, elementi chiave al fine di ottenere il flusso continuo di luce desiderato dai committenti e dal progettista. L’azienda, che da circa 20 anni si affida alle vernici ADLER, è gestita oggi dal titolare Gianluca Bianco, assieme alle sorelle Anna Rita e Franca. Giunta ormai alla terza generazione con 60 anni di esperienza, l’azienda affonda le proprie radici nel passato, ha 10 collaboratori e si è sempre contraddistinta per l’innovazione tecnologica nella produzione degli infissi. Oggi è dotata di un impianto 4.0 con cui progetta e produce infissi altamente personalizzati e performanti, conservando, però, intatto il cuore artigianale che inevitabilmente resta impresso anche sul prodotto finito. BiancoInfissi crede fortemente nel concetto di sostenibilità ed economia circolare, valori cardine che oggi nel settore dell’edilizia trovano ampio spazio di applicazione grazie anche alla nuova sensibilità dei clienti verso questi argomenti. Non a caso, è il legno il materiale prescelto per la realizzazione dei serramenti, una motivazione che è ancor più radicata nel profondo, come ci spiega Annarita Bianco: “Il legno, quindi l’albero, è sempre stato un protagonista nella nostra famiglia, il nonno ci spiegava quanto è utile ed importante nella vita dell’uomo e ci faceva vedere le sue realizzazioni: mobili, piccoli oggetti, ecc. Il legno è impareggiabile esteticamente, evoca con forza la bellezza e la tenacia della natura, una finestra in legno è per sempre”. Oltre ai serramenti in legno, l’azienda progetta e realizza anche finestre in legno alluminio una combinazione che dà ragione sia alle necessità estetiche, che alle finalità pratiche.
Sostenibilità ed efficienza
Per questo progetto, l’azienda insieme all’Architetto Mancini ha optato per dei serramenti in legno alluminio. Il trattamento di verniciatura adottato completa un ciclo produttivo attento in tutte le sue fasi a creare un prodotto molto bello e altamente resistente all’urto e agli agenti atmosferici. “Quando ci siamo interessati ad ADLER, eravamo alla ricerca di un fornitore che come noi credesse e investisse nella produzione di vernici all’acqua ecosostenibili, attenta alla qualità delle materie prime e con un know-how importante e in continua evoluzione”, spiega Gianluca Bianco. Per la realizzazione di questo progetto, quindi, è stato applicato un ciclo di verniciatura all’acqua altamente resistente composto da Aquawood Primo, Aquawood Intermedio DQ, Aquawood Diamond-Sealer-D e come finitura Aquawood Diamond-Top D nella colorazione bianca. Prodotti questi, che, afferma Gianluca “permettono di rifinire con una qualità talmente elevata da ricordare un elemento d’arredo di alto design, che completa lo stile dell’ambiente che l’architetto Mancini desiderava realizzare.”
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